Pensi che non ti pensi
invece ti penso
forse meno di un tempo,
eppure ti penso
ancora
ogni volta
che mi ritrovo, stupito
a usare
un modo di dire
che non conoscevo
che un tempo sentivo
usare da te,
se faccio un gesto
inconscio, distratto,
che prima
non avevo mai fatto.
Pensi che non ti pensi
invece ti penso
forse meno di un tempo,
eppure ti penso
ancora,
se mi sorprendo
intento
in qualche antiestetica idea
a pronunciare
una strana parola
che non mi appartiene – era tua
e che ormai
fa parte di me
come piccola cicatrice.
Tu
sei una piccola cicatrice,
quasi invisibile,
segno indelebile.
Questo
insegna l’amore
anche se noi
non lo vogliamo ammettere, confessare:
ferire
è anche un modo
per legare qualcuno a sé
per sempre.
Pensi che non ti pensi
invece ti penso.
forse meno di un tempo,
ma ancora ti penso.
Non smetterò mai.

af