Io lo so che vorresti
un uomo diverso
che non scrivesse poesie
o che le scrivesse
soltanto ogni tanto
e in quel caso vorresti
fossero poesie di dolcezza
d’amore e in rima
baciata, per giunta.
Io lo so che vorresti
un uomo che fosse
un poco più alto
un poco più forte
parecchio più ricco
attento all’ambiente
un uomo più bello, maturo
elegante e sportivo
da far invidiare alle amiche
i venerdì sera
per poi farci l’amore
gridando
parole che prima non avevi mai detto.
Io lo so che vorresti
un uomo attentissimo
ad ogni tuo fremito
amico
di ogni tuo amico
amato
dai tuoi genitori
premuroso e sensibile
dotato di un cazzo
davvero grandioso.
Io lo so, lo so bene che tu
vorresti un uomo che non sono io.
Ti capisco, lo sai?
Un uomo così in verità
lo vorrei pure io
per te.
Ché se stessi con lui, allora
ti sentiresti
del tutto completa
ti vedrei nuovamente sorridere,
saresti davvero felice.
E lo sarei anche io
di una gioia assai rara
da araba fenice,
la gioia di chi si risveglia
nel suo vecchio piumone
e non ha più
te tra i coglioni,
maledetta
ignobile
stronza.
af
6 Dicembre 2018 il 9:26
Quadretto realistico ed ironico che mi stupisce e mi fa sorridere, grazie per il guizzo un po’ provocatorio e in fondo liberatorio… dice qualcosa di una tappa di vita che appartiene a tutti…
20 Ottobre 2019 il 11:39
Ho sessant’anni e mi chiedo quanto fossi stupido per cadere in questa trappola quando ne avevo trenta, ma ero molto innamorato e immaturo. Ci sono voluti tre o quattro anni di frustrazione per uscirne, è stata dura. Probabilmente il comportamento di lei che dopo avermi voluto a tutti i costi ha cominciato a paragonarmi ad altri e a spingermi a cambiare facendomi sentire una pezza da piedi mi ha aiutato a disinnamorarmi più in fretta. Infatti quando se ne è andata non ho sofferto nemmeno un po’. Ti auguro una bella domenica, un abbraccio, Michel.