Mi vedrai risalire
il vicolo all’alba, venire
verso di te, verso il punto
in cui respira la piazza. E quando
saremo di fronte, il primo
sole del giorno
allungherà la mia ombra, la
renderà così lunga
che avrà ancora la testa
confusa alla notte!
Io porterò dei baffi
finti, sui baffi veri,
per mostrarti una verità
vestita come una bugia.
E ti parlerò
ancora di niente,
racconterò
d’aver ucciso mio padre,
soltanto
per provare un dolore
che ci rendesse vicini.
Riconoscerai
allora negli occhi
miei la felicità
disperata degli infelici.
E mi sentirai
dire piano
che io ti amo
e che l’amore non è altro che un urlo
nero, in un bianco,
accecante silenzio.

af