Siamo al buio
e ci guardiamo
tu guardi me,
io guardo te,
intensamente.
Non ci vediamo per niente.
Per forza: è buio.
Ti immagino, allora
e scelgo
d’immaginarti bella,
coi capelli lunghi
gli occhi grandi,
le mani grandi, grandi
labbra, un gran
bel fondoschiena.
Tette medie.
E tu?
Chissà come mi immagini, tu.
Chissà se immagini
che ti immagino
che mi immagini.
Chissà che immagini, tu.
Pur con tutta la mia
immaginazione
non riesco proprio
ad immaginarlo.
E soprattutto chissà
se in questo buio
che ci tiene lontani,
deciderai prima o poi
di regalarmi
uno di quei sorrisi
che sai fare tu,
e che io immagino,
anzi sono sicuro,
siano capaci
di accender la luce.

af