Quando tornerai
dal tuo lungo viaggio, verrò
a prenderti al treno, avrò
tanta paura, vedrò
se i tuoi occhi saranno
ancora i tuoi occhi, il tuo collo
il tuo collo, se tutto di te
sarà sempre te o se avrai
qualcosa di nuovo
nascosto sotto lo sporco,
la fatica, il ricordo
di questo lungo viaggio lontano
da me,
lontano da te.
E forse davvero
nessuno può ritornare
senza esser cambiato,
ma il giorno in cui tu
tornerai sarò lì.
Nei raggi bassi
del sole del pomeriggio saremo
geometricamente perfetti
perpendicolari ai binari
paralleli nei corpi, io
allungherò nuovamente
un vecchio sorriso
che non ricordavi
e tu
nel vederlo saprai
che io
ti ho aspettata.
af
18 Settembre 2020 il 4:09
Ma che cazzo stai addi????