robe più o meno poetiche di Andrea Fabiani

Tag cronache

Luigi

La mattina sono sempre molto distratto. Sarà la poca voglia d’andare in ufficio, sarà la noia che invariabilmente provo sugli autobus, o il sonno ancora appiccicato alla pelle, fatto sta che il mondo che mi ondeggia attorno, dentro il Quarantadue, sballottato… Continua a leggere →

Sala d’attesa

Siamo tutti in attesa, tutti in silenzio. È mattina presto, ma c’è già molta luce. Me ne sto seduto senza niente da fare, aspettando, guardandomi intorno. La donna davanti a me addenta a piccoli morsi una brioche. Il sacchetto di… Continua a leggere →

Morgana

Aveva appena smesso di piovere, una delle prime piogge consistenti d’autunno. Le gocce pesanti avevano lasciato sull’asfalto una patina d’acqua, che stendendosi su tutto – strada, auto parcheggiate, passeggiata e villette – pareva porre definitivamente fine all’estate. Il cielo, nello… Continua a leggere →

Il posto vuoto

L’ultima volta che l’ho visto indossava un maglione di lana rossa che gli fasciava vistosamente la pancia, dei jeans larghi e sformati, scarponi da trekking marroni e il solito berretto con la visiera. Sul berretto era stampato in rilievo il… Continua a leggere →

Il tuo odore

Sedevo su un seggiolino dell’autobus già da una decina di minuti, quando ha preso posto accanto a me, distraendomi e travolgendo il mio mondo. Ha il tuo stesso odore. Non dico che abbia messo un profumo che usi anche tu,… Continua a leggere →

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