robe più o meno poetiche di Andrea Fabiani

Tag la fabbrica delle nuvole

Ieri guardando le onde

Ieri guardando le onde, che si allungavano sulla spiaggia e poi si ritiravano e poi si allungavano nuovamente, per la prima volta ho capito una cosa banale: che sotto al mare c’è sempre la terra, che la terra è dappertutto… Continua a leggere →

Una spietata convenzione

Ti ho baciata per l’ultima volta alle due e cinquantanove del mattino di un sabato di fine ottobre. E poi come se non bastasse la crudeltà del mondo, una spietata convezione, quell’ora l’ha riportata indietro. Per farmela vivere ancora una… Continua a leggere →

Io lo so che vorresti

Io lo so che vorresti un uomo diverso che non scrivesse poesie o che le scrivesse soltanto ogni tanto e in quel caso vorresti fossero poesie di dolcezza d’amore e in rima baciata, per giunta. Io lo so che vorresti… Continua a leggere →

Pensandoti

Apro gli occhi e ti penso tu sei già uscita. Allungo la mano sul vuoto del tuo cuscino poi mi alzo e rifaccio il letto pensandoti, poi pulisco la casa, pensandoti faccio la spesa, pensandoti leggo il giornale, pensandoti preparo… Continua a leggere →

La dittatura

E poi ti manderò in esilio, via da me, dai miei sogni. E ucciderò il desiderio che siano i tuoi passi i passi giù in strada, spezzerò la speranza che tu possa venire ancora da me, il ricordo di quando… Continua a leggere →

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