Ti ho baciata per l’ultima volta alle due e cinquantanove del mattino di un sabato di fine ottobre. E poi come se non bastasse la crudeltà del mondo, una spietata convezione, quell’ora l’ha riportata indietro. Per farmela vivere ancora una… Continua a leggere →
1 Nel caldo spalancato delle finestre estive a me si rivela la vita dei miei vicini.
Parole e spade feriscono, ma soltanto le prime tra queste possono lasciare ferite che non si rimarginano mai. af
Ho sognato che eravamo nudi sdraiati sul verde intenso dell’erba vicino a una ruscello, al di sotto d’un cielo abbagliante, all’ombra di tutti gli alberi in fiore del mondo.
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