robe più o meno poetiche di Andrea Fabiani

Categoria Umanità varia

descrizioni in prosa o in versi di individui completamente inverosimili, probabilmente veri

L’innamorato alienato

Descrivere cosa provasse per Lei non è esercizio adatto ad esser risolto col linguaggio. Si sarebbe costretti ad usare parole come amore. O fede. O devozione. O altri vocaboli come questi; parole il cui suono, la cui forma resta comunque… Continua a leggere →

Il ragioniere intransigente

A volte vorrei avere sempre ragione su tutti, ma non ce l’ho. Allora penso che pazienza va bene lo stesso la ragione sempre non ce l’ha nessuno nemmeno io, è una cosa normale. Però tutti gli altri hanno torto. af

L’individualista insicuro

Io appartengo a una minoranza composta da una sola persona: me. E di questa minoranza, composta da una sola persona, io non sono nemmeno il leader.

L’insoddisfatto

Giuseppe aveva un chiodo fisso: dimagrire Ciò che più di tutto voleva era ridursi, snellire Si sfiniva di diete, faceva sempre esercizio Contro ogni prudenza, o medicale giudizio Ma ogni chilo perso per lui non era abbastanza

Il pigro

Avevo voglia di scrivere qui qualcosa di affilato e intelligente, di usare parole che illuminassero come lampi, di disegnare concetti che abbellissero il mondo. Avevo voglia di essere caustico, e anche ironico, e anche profondo e brillante, di dire qualcosa… Continua a leggere →

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