C’è una donna che ha il tuo stesso odore.
Si è seduta accanto a me
stamattina
sull’uno, poco prima
della stazione di Cornigliano.
Mi sono voltato a guardarla e
non era bella
cerco di ricordarla
avrei voluto chiamarla
usando il tuo nome.
Aveva più anni
e più chili di te.
Ma anche il tuo odore, quello
che per anni mi ha fatto pensare
fossi la sola.
Ho ripensato
alla prima volta che l’ho sentito
qui al lavoro.
Quell’odore che stasera
rientrando, appoggiando
Il pane sul tavolo, un bacio
sul collo
a te, che starai leggendo
e ti lamenterai per la mia barba
che ti fa il solletico
sentirò di nuovo.
Per la prima volta sapendo
che non è unico

af